Le piastrine giocano un ruolo fondamentale nel controllo della fase iniziale dell’emostasi. Negli ultimi anni inoltre, l’individuazione di particolari molecole al loro interno, dette Fattori di Crescita Piastrinici, ha aperto nuove prospettive ed applicazioni in campo medico e chirurgico.
Numerosi studi biochimici hanno evidenziato l’attività di stimolo su diverse linee cellulari, verso le quali le piastrine agiscono come induttore metabolico: esse liberano fattori di crescita che intervengono da subito, perdurando più a lungo nello stimolare la rigenerazione dei tessuti lesionati e accelerando sensibilmente la guarigione.
Ogni fattore identificato agisce su una specifica linea cellulare (della cute, del muscolo, dei legamenti e tendini, dell’osso, dei vasi sanguigni), andando quindi a coinvolgere il metabolismo del tessuto trattato con un’azione sinergica, antinfiammatoria e riparativa.