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Quando è consigliato un impianto dentale?

  • Per sostituire uno o più denti evitando di dover ridurre a moncone (limare) gli elementi dentari adiacenti sani, come nel caso delle soluzioni protesiche fisse ad appoggio dentale.
  • Anche in mancanza di tutti i denti di un arcata dentaria (edentulia totale) è possibile utilizzare impianti endossei osteointegrati per evitare l'uso di protesi rimovibili (a volte instabili e poco confortevoli) o ridurre il disagio del loro utilizzo incrementando la loro stabilizzazione con l'appoggio su impianti osteointegrati.

I fattori che determinano l'investimento per un trattamento implantoprotesico

  • I numeri di impianti da inserire
  • Se occorre rigenerare nuovo osso
  • I costi dell'intervento chirurgico, delle procedure di laboratorio e della protesi finale

 

Sebbene associati a un maggiore investimento iniziale, in molti casi gli impianti dentali possono rappresentare la migliore soluzione a lungo termine.

Quanto può durare un impianto dentale?

Quando un impianto dentale si è integrato con l'osso non c'è limite alla sua durata, purchè il paziente mantenga un adeguata igiene orale e si sottoponga a controlli periodici.








Come avviene l'inserimento di un impianto?

Un intervento di implantologia prevede l'anestesia locale del sito, l'incisione e lo scollamento dei tessuti molli (gengiva), la preparazione dell'alloggiamento osseo dell'impianto, l'inserimento dell'impianto ed, infine, il posizionamento dei punti di sutura.

Nel caso di utilizzo di una tecnica monofasica, l'impianto è esposto subito nel cavo orale.

Invece, in caso di utilizzo di una tecnica bifasica l'impianto viene dapprima coperto dalla mucosa e solo dopo un adeguato tempo di guarigione viene esposto nel cavo orale.

In relazione alla qualità ossea presente ed alle tecniche chirurgiche messe in atto si attende un congruo periodo di tempo per il raggiungimento dell'osteointegrazione (tre-sei mesi) prima di applicare la protesi.

I punti vengono rimossi generalmente 7/10 giorni dopo il posizionamento dell'impianto.

I tempi e le modalità di intervento variano da paziente a paziente.


Sentirò dolore?

In condizioni cliniche standart, che non richiedono procedure aggiuntive di chirurgia avanzata, l'intervento di chirurgia implantare è di norma ben tollerato dai pazienti.

I farmaci anestetici locali normalmente utilizzati dall'odontoiatria sono generalmente efficaci nel controllo del dolore durante le fasi operatorie.



Possono esserci complicanze?

Le complicanze del trattamento implanto-protesico (poco frequenti), non sempre evitabili pur attenendosi scrupolosamente alle procedure diagnostiche e terapeutiche, possono essere:

  • Mancata osteintegrazione con conseguente perdita dell'impianto (nelle prime settimane successive all'intervento).    Soluzione: sostituzione dell'impianto
  • Infiammazione della mucosa senza perdita di osso o con riassorbimento di una quota di osso perimplantare (in genere complicanze tardive, portano alla perdita dell'impianto).

Sono riscontrabili con maggiore incidenza in:

  • pazienti fumatori
  • pazienti affetti da malattia parodontale
  • pazienti con inadeguata igiene orale domiciliare
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Consigli per il post-chirurgico

Ghiaccio per il gonfiore

Per evitare il gonfiore dopo l'intervento posizionate del ghiaccio nella parte esterna della zona trattata.

Antidolorifici

Seguite le istruzioni del dentista.

Attenzione ai riasciacqui

Non effettuare risciacqui dopo l'intervento, neanche con il colluttorio. Dopo poco potete bere.

Per una guarigione sicura

Quando viene usata un protesi dentale provvisoria evitate di masticare cibi duri sul lato nel quale è stata posizionata la "cappella di guarigione".

Per una guarigione sicura è importante prestare attenzione a questo particolare.

Non guidate 

La vostra capacità di guidare può essere compromessa da farmaci e anestetici.

Per mangiare

Per mangiare aspettate che l'effetto dell'anestetico sia terminato.

I primi giorni dopo l'intervento

Evitate:
  • cibi e bevande calde
  • la nicotina, il fumo
  • alcool, caffè, the nero e i latticini
  • sport e attività fisica

La corretta riabilitazione implantare

Il successo di una riabilitazione implanto-protesica è fortemente condizionato dall'impegno del paziente nel:

  • seguire scrupolosamente le raccomandazioni post-operatorie ricevute dal proprio dentista
  • presentarsi a tutti i controlli previsti nella fase post-operatoria
  • seguire attentamente le indicazioni sul controllo domiciliare della placca batterica

          

Ottimizzare il controllo della placca

Il cavo orale è un ambiente estremamente contaminato.

Centinaia di specie batteriche colonizzano quotidianamente la saliva, la lingua, le tonsille, le mucose e le superfici dentali (naturali o artificiali).

L'impianto necessita di una detersione estremamente accurata  (è più vulnerabili all'azione della placca batterica)

  • Per le prime settimane post-operatorie il controllo della placca batterica è affidato ad un anti-microbico (utilizzo giornaliero 2/3 volte al giorno.
  • Dopo le prime settimane di guarigione della ferita, se l'impianto è già esposto alla cavità orale, è consigliato riprendere le manovre di igiene orale meccanica mediante spazzolini con setole molto morbide (sostituiti regolarmente).
  • Eseguire tutte le manovre atte a minimizzare l'accumulo della placca per evitare l'infiammazione dei tessuti.

Fattori di rischio

  • patologie che hanno ripecussioni sul tessuto osseo o che inteferiscono con i meccanismi di guarigione, difetti della coagulazioneì e terapie particolari
  • abitudine del fumo
  • igiene orale non adeguata
  • parafunzioni (serramento, digrignamento)
  • mancato rispetto degli appuntamenti concordati
  • osso  non adatto per quantità e/o qualità ad accogliere un impianto di dimensioni adeguate (in questo caso è necessaria una terapia di rigenerazione ossea)
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Qual'è la soluzione ideale alla perdita dei denti?

Quando non siamo a nostro agio con i nostri denti possiamo anche perdere la voglia di sorridere. Questo ci causa un immediato abbassamento dell’umore e danneggia i nostri rapporti sociali.

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Che cos'è un impianto dentale?

Un impianto dentale è un dispositivo medico creato con materiale altamente biocompatibile, che replica ciò che in natura è rappresentato dalla radice del dente. La metodica con cui l’impianto viene inserito nell’osso e sopra il quale, successivamente, verrà posizionata la corona definitiva (dente) è definita "implantologia". Prima di procedere il paziente deve sottoporsi a una valutazione clinica accurata per stabilire se il posizionamento dell’impianto può rappresentare la soluzione più adeguata, e se esistono fattori che possano compromettere la capacità di guarigione dell’osso e dei tessuti molli circostanti

Sorridere, rilascia le endorfine, i neurotrasmettitori “della felicità” che alleviano lo stress e ci aiutano a essere più sereni. Inoltre è il gesto più naturale e spontaneo che da sempre usiamo per comunicare ed esprimere gioia. Avere un bel sorriso non è solo una questione estetica, è fondamentale per la nostra salute. Può capitare a chiunque di perdere un dente naturale, fortunatamente la scienza ha studiato soluzioni innovative e durature per sostituirlo. La terapia implantoprotesica si evolve costantemente, garantendo sicurezza e durabilità nel tempo. La completa adesione tra la superficie dell'impianto e l'osso, viene garantita da un fenomeno biologico noto come ostointegrazione.

E' dimostrato che impianti biocompatibili posizionati mediante tecnica mini invasiva si integrano nell'osso in maniera stabile e duratura. Eseguire il trattamento al più presto consente di evitare la perdita dell'osso residuo. Aspettare, significherebbe accelerare l'invecchiamento del volto. i benefici sono molteplici: Miglioramento dello stile di vita, Aspetto naturale, Perfetto funzionamento, Non vengono toccati i denti adiacenti, I tessuti ossei e della gengiva vengono preservati  e Supporto sicuro della protesi.

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La corretta riabilitazione implantare

Il successo di una riabilitazione implanto-protesica è fortemente condizionato dall'impegno del paziente nel seguire scrupolosamente le raccomandazioni post-operatorie ricevute dal proprio dentista. Presentarsi a tutti i controlli previsti nella fase post-operatoria e seguire attentamente le indicazioni sul controllo domiciliare della placca batterica. Il cavo orale è un ambiente estremamente contaminato e centinaia di specie batteriche colonizzano quotidianamente la saliva, la lingua, le tonsille, le mucose e le superfici dentali (naturali o artificiali).

Per le prime settimane post-operatorie il controllo della placca batterica è affidato ad un anti-microbico utilizzo giornaliero 2/3 volte al giorno. Dopo le prime settimane di guarigione della ferita, se l'impianto è già esposto alla cavità orale, è consigliato riprendere le manovre di igiene orale meccanica mediante spazzolini con setole molto morbide (sostituiti regolarmente).

 

Il Passaporto Implantare

Viene dato dallo studio dentistico ai pazienti che si sottopongono al trattamento implantologico. All’interno del documento saranno inserite le etichette dei componenti utilizzati al fine di consentire la rintracciabilità degli stessi, sia da parte del professionista operante che come traccia per altri dentisti, nel caso in cui il paziente sia obbligato a dover cambiare odontoiatra per ragioni di lavoro o di qualsiasi altra natura.

Alcune testimonianze

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